mercoledì 26 ottobre 2016

Step 08 - La saggezza popolare

“Essere superstiziosi è da ignoranti, ma non esserlo porta male."
                                                               Eduardo De Filippo




Moltissime sono le tradizioni, le superstizioni e le credenze popolari, in fatto di jella e di fortuna, che agiscono in molti campi: sentimenti, quotidiano, animali, fiori, festività, matrimonio ecc. e diversi sono i comportamenti, i gesti e le scaramanzie adottati dalle persone, che inevitabilmente ne restano coinvolti, scopriamone qualcuno…
Le credenze e le superstizioni le troviamo in ogni cultura, vengono tramandate di generazione in generazione, sono difficili da spiegare ma anche risalirne le origini. Spesso, si vorrebbero ignorare ma inevitabilmente influenzano il modo di pensare e di agire delle persone coinvolte, soprattutto quando si parla di jella e di fortuna e in questi casi per tutelarsi al meglio, ci si affida a gesti scaramantici o ci si munisce di ogni genere di amuleti e talismani 

Si è convinti che tutte le superstizioni abbiano origine dall’ignoranza o dai timori oppure sono nate in tempi lontani dove il timore dell’ignoto prevaleva sulla ragione. Tale culto della paura era alimentato soprattutto dalla chiesa e dagli stregoni che, facendo leva sull’ignoranza del popolo, riuscivano a ritagliarsi un ruolo importante e necessario nella societa’.
Poi il fatto che queste leggende si siano tramandate per tanto tempo le ha trasformate in verita’ secondo alcuni. Una bugia ripetuta tante volte diventa verita’, e spesso cio’ che e’ lontano nel tempo assume una valenza maggiore (e mitica) rispetto alle cose del giorno d’oggi.Ognuno e’ libero di credere cio’ che vuole per quanto riguarda la religione, ma faccia attenzione quando si entra nel campo della superstizione: essere molto superstiziosi e’ il primo passo per essere deboli e facili prede di maghi ciarlatani e santoni vari….


OLIO
– Versarlo è segno di malaugurio. Diciamo come stanno le cose: tanti secoli fa olio e sale erano materiale prezioso, e quindi rovesciarli e perderne era un danno economico e una perdita: per questo “saltavano all’occhio”.
OLIVA
"la neve alla finestra Per San Silvestro, ogni oliva nel canestro."

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